DELIRIUM "Nell'intimo della materia, dove le leggi della fisica classica cedono il passo a quelle più enigmatiche della meccanica quantistica, si cela un universo di particelle in continuo movimento. Elettroni, neutroni e altre entità subatomiche danzano in un balletto incessante, sfidando le nostre intuizioni più profonde sulla realtà. Questo microcosmo, così lontano dalla nostra esperienza quotidiana, trova un'eco affascinante nell'opera d'arte che presentiamo. I puntini blu, che si muovono con traiettorie imprevedibili e a velocità variabile, evocano proprio quell'agitazione incessante che caratterizza il mondo quantistico. L’opera non si limita a rappresentare un fenomeno fisico, ma cerca di catturare l'essenza stessa dell'indagine scientifica. Come gli scienziati che esplorano i confini della conoscenza, anche l'artista si avventura in un territorio inesplorato, cercando di dare forma visiva a concetti astratti e complessi. I puntini blu, in continua evoluzione, ci ricordano che la realtà è in perenne divenire, sfuggendo a qualsiasi tentativo di definizione definitiva. Proprio come le particelle subatomiche, che esistono in una sorta di sovrapposizione di stati fino al momento della misurazione, anche la nostra percezione del mondo è influenzata dalle nostre aspettative e dal nostro modo di osservare. L'osservazione di questi puntini blu ci invita a riflettere sulla natura della realtà, sulla relazione tra l'osservatore e l'osservato, e sul ruolo dell'immaginazione nella costruzione della conoscenza. L'arte, come la scienza, ci offre strumenti per esplorare l'universo, sia quello esterno che quello interiore. In conclusione, questa opera rappresenta un tentativo di rendere visibile l'invisibile, di tradurre in immagini ciò che la scienza ci racconta sulla natura fondamentale della materia. È un invito a guardare oltre le apparenze e a scoprire la bellezza nascosta nel cuore dell'universo."